VIRGILIO  ANTONIAZZI

L'alto Chiampo, con le sue acque ancora trasparenti prima di intorbidarsi accogliendo quelle malsane, trova nel pittore alcuni momenti più felici soprattutto quando la sua pittura si giova dell'acquerello, tecnica che gli consente maggiore scioltezza e fluidità di stesura. In tal modo la sua pennellata può scorrere libera, immediata nel compito di definire scene familiari di bimbi che giocano con i loro animali domestici, ovvero di interni raccolti in intimità.

Non sono prive di efficacia taluni paesaggi notturni eseguiti ad olio, con negli occhi e nell'animo memorie e nostalgie vangoghiane dalle visioni di Spagna e di Provenza tese a riproporre la sinuosità ondeggiante del vento e del fuoco che piega alberi, siepi, campi con íl frumento ancora da mietere, e che sembra sommuovere soli e lune con la loro luce propagatesi a vortici e sempre cangiante.

Il romanticismo di Virgilio Antoniazzi deriva da serene effusioni sentimentali, che si ritrovano liberi da veli nelle immagini delle maternità, dove il racconto si fa intimo e sereno, aperto alle gioie del vivere, evocato dal colore giocato interamente sulle gamme dei verdi, degli azzurri e delle varie e graduali serie del rosa.

Arzignano, Ottobre 1991

                                                    SALVATORE MAUGERI